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La nostra storia

L’Automobile Club Como nasce il 26 novembre 1926 e viene riconosciuto ufficialmente dal Reale Automobile Club d’Italia il 17 dicembre successivo. La costituzione dell’ente avviene nel corso dell’Assemblea straordinaria dell’Auto Moto Club Como nella sede di Piazza Vittoria 5, presso il caffè Cova. Il RACI ha all’uopo incaricato ufficiosamente Paolo Franchini, socio fondatore del Moto Club Como e titolare della ditta Franchini in Lungo Lario Trento n. 31/33, negoziante di automobile e accessori, nonché concessionario della Fiat. L’assemblea delibera la costituzione dell’A.C. Como e dà mandato all’Ing. Luigi Negretti di convocare al più presto un’assemblea per la nomina del consiglio direttivo. Da torino parte poi la lettera in data 17 dicembre 1926, con la quale il RACI riconosce ufficialmente l’Automobile Club Como.
Ecco l’articolo del Giornale LA PROVINCIA del 28 dicembre 1926:

IL RICONOSCIMENTO DELL’AUTOMOBILE CLUB COMO

La direzione generale del Regio Automobile Club d’Italia, con sua lettera del 17 c.m., valendosi dei poteri conferitigli, ha ufficialmente riconosciuto e ammesso a far parte della grande famiglia automobilistica nazionale l’Automobile Club di Como, costituitosi il 26 novembre 1926 fra un gruppo di già soci dell’Auto Moto Club Como. Per deliberato dell’assemblea costituente il nuovo sodalizio, i soci dell’Auto Moto Club Como che faranno domanda di ammissione all’Automobile Club Como entro il corrente anno saranno esonerati dal pagamento della tassa di ammissione e saranno considerati soci fondatori tutti coloro che avranno presentato regolare domanda di ammissione entro il 31 dicembre corrente. Le copie dello statuto sociale ed i moduli (domande di ammissione) si possono ritirare alla sede sociale in Piazza Vittoria 5 oppure al Caffè Cova.

Il 28 gennaio 1927 si svolge la prima assemblea dell’AUTOMOBILE CLUB DI COMO, cui partecipano 41 automobilisti con a capo l’appena nominato podestà di Como On. Carlo Baragiola. Presidente viene nominato l’ingegner Luigi Negretti. L’A.C. Como assume le funzioni propriamente istituzionali di immatricolazione delle vetture e di distribuzione delle targhe ai possessori. All’uopo opera in un proprio ufficio presso la Prefettura di Como. L’attività sportiva, invece, rimane agganciata a quella dell’Auto Moto Club Como. La prima manifestazione sportiva targata ACI Como avviene sabato 24 settembre 1927 sulla pista sopraelevata dello Stadio Sinigaglia, appena inaugurata.
Nel programma delle gare ciclistiche e motociclistiche, infatti, viene inserita una corsa ad inseguimento di auto tra Abele Clerici e Guelfo Parravicini. Si tratta di un’esibizione dimostrativa, ma l’assoluta novità esalta la folla di spettatori.
L’11 febbraio 1928 il direttorio dell’Ente Sportivo Provinciale Fascista, presieduto dal console Alessandro Tarabini ratifica la definitiva scissione dall’Auto Moto Club Como di due società distinte: AUTOMOBILE CLUB COMO e MOTO CLUB COMO.
Presidente dell’Automobile Club Como viene confermato l’Ing. Luigi Negretti e la sede del R.A.C.I. viene stabilita allo Stadio Sinigaglia, dove, sotto le curve della pista ci sono 96 rimesse per auto.